"Appunti di viaggio per Telemaco".
Gli studi umanistici per un'educazione contemporanea.
Conferenza del prof. Carmelo Mezzasalma, Istituto "Marsilio Ficino"
Introduzione
Abbiamo voluto questo titolo per i nostri incontri per tentare di ettere a fuoco un nostro progetto educativo che è tutto da costruire con un sguardo non solo rivolto al passato, ma anche al presente e possibilmente al futuro. È un’impresa certamente densa di difficoltà dal momento che viviamo una situazione storico-culturale molto complessa e irta di non poche incognite nella quale la scuola è, giocoforza, inserita. E per di più resta ineludibile il problema della libertà d’insegnamento, la legittima salvaguardia della personalità e del metodo di ciascun insegnante, nonché il dilemma che cosa possiamo fare tutti insieme a contatto con problemi di difficile soluzione. Tuttavia, come ci insegnano oggi le scienze umane, tentare di tenere in piedi una educazione permanente anche per gli insegnanti è una risorsa che potrà dare buoni frutti anche alla nostra qualità di insegnamento. Per questa ragione li abbiamo chiamati Appunti di viaggio e lasciandoci guidare dall’intramontabile saggezza di Omero che nell’aprire l’Odissea ci mette a confronto con la figura del giovane Telemaco, un simbolo del nostro essere a contatto con adolescenti contemporanei, tutti più o meno tentati dalla depressione. Mancano, infatti, dei saldi punti di riferimento, non solo agli adulti, ma anche agli adolescenti e ai giovani. Ma non è anacronistico pensare che Omero sia ancora in grado, per noi occidentali, di parlare all’uomo contemporaneo con la ricchezza delle sue intuizioni che in verità non hanno tempo. Di fatto Omero, con i suoi racconti emozionanti dell’Iliade e dell’Odissea, trascinava ogni ascoltatore
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